Il Rione Cattedrale può vantare un gruppo musici e sbandieratori molto numeroso, composto da giovani borghigiani che si allenano tutto l’anno nell’arte della bandiera, del tamburo e della chiarina per portare i loro colori nelle vie e nelle piazze di Asti.
Il gruppo molto spesso partecipa a delle manifestazioni esterne al Palio di Asti ma gli appuntamenti più importanti sono il Paliotto, che vede musici e sbandieratori competere con gli altri gruppi di Rioni, Borghi e Comuni del Palio di Asti, e la sbandierata del Santo, che dà spazio ai componenti più giovani del Rione.
Queste due gare hanno luogo il fine settimana successivo al primo martedì di maggio (festa patronale di
San Secondo) in Piazza San Secondo. È possibile anche assistere alle esibizioni degli sbandieratori del Rione Cattedrale durante la benedizione del cavallo che avviene la domenica del Palio in mattinata, nel corso della funzione religiosa.
Prima del tradizionale rituale il gruppo delizia borghigiani e turisti con esibizioni che riempiono Piazza Cattedrale dei colori bianco azzurro.
Il gruppo da poco si è iscritto alla F.I.SB. (Federazione Italiana Sbandieratori), grazie alla quale musici e sbandieratori possono prendere parte a competizioni a loro riservate.
L’arte della bandiera ha origini molto antiche. Le bandiere venivano usate spesso in battaglia a guisa di “punto di ritrovo” per i soldati. Se nel trambusto un soldato si fosse perso, gli sarebbe bastato guardare in alto per capire dove poter ritrovare i suoi compagni. Siccome la bandiera rappresentava uno strumento strategico, oltre che simbolico, in genere veniva affidata a un alfiere pronto a dare tutto per poterla difendere.
Nel corso del tempo l’utilizzo della bandiera ha subito un’evoluzione: nel 1600 Francesco Ferdinando Alfieri, con il trattato “La Bandiera“, ridefinì e ampliò alcune norme sull’utilizzo della bandiera in modo più simile a come lo intendiamo oggi.
Nella sua opera, infatti, indicò in che posizione dovesse rimanere l’alfiere rispetto allo strumento e come la bandiera potesse essere utilizzata come un’estensione dell’arte della spada. Anticamente le bandiere erano composte da un’asta di legno (il faggio è quello più indicato) sulla cui base veniva fatto raffreddare del piombo fuso. Esso, durante la fase del volo, fa sì che la bandiera ruoti più facilmente e, di conseguenza, permette agli atleti di mantenere una presa più sicura sul manico.
Le bandiere che gli sbandieratori del Rione Cattedrale utilizzano attualmente sono composte da aste in fibra di vetro con tessuti particolari e studiati per ottenere le massime prestazioni; esse infatti permettono l’esecuzione di spettacoli molto più complessi.
Il gruppo musici è composto da due sezioni: tamburi e chiarine. In particolare la sezione dei tamburi è formata da tamburi rullante e timpani, mentre quella relativa alle chiarine è composta da chiarine in Si bemolle, in Fa e da tromboni in Si bemolle, tutti strumenti a un solo pistone. I brani che vengono suonati sono tutti originali, scritti e interpretati dagli stessi ragazzi che formano il gruppo.